Le disfonie principalmente dipendono da un eccesso di peso corporeo e dal reflusso gastroesofageo.
In realtà sovrappeso ed obesità sono una delle cause del reflusso gastroesofageo.
In caso di reflusso si verifica una diminuzione del tono dello sfintere esofageo inferiore (SEI in italiano/LES in inglese Lower Esophageal Sphinctere), cioè la valvola che separa l’ esofago dallo stomaco.
Negli obesi la massiccia presenza di grasso addominale aumenta la pressione gastrica favorendo il reflusso. Il fumo è un altro fattore di rischio importante, sia perchè la nicotina aumenta la secrezione acida dello stomaco, sia perchè altera la composizione salivare e la funzionalità dello sfintere gastroesofageo.
Ansia e stress sono certamente altri fattori predisponenti.
Il ruolo da protagonista in tutti i casi ce l’ha la dieta, in quanto con una giusta strategia alimentare possiamo ridurre il peso ed evitare il reflusso gastroesofageo.
Le disfonie possono essere anche di origine infettiva (batterica o virale) oppure possono dipendere da un’alterazione del microbiota buccale.
Ognuna delle varie sezioni delle alte vie respiratorie presenta un microbiota caratteristico, ma un microbiota residente è presente solo nel distretto faringotonsillare. Tra i batteri che colonizzano questo distretto ci sono batteri aerobi non patogeni, ma anche altre specie commensali che se aumentano in quantità possono diventare patogene (es. Stafilococchi, Streptococchi, ecc…).
La composizione della saliva è molto importante per la colonizzazione e il mantenimento dell’equilibrio del microbiota buccale.
La saliva ha proprietà batteriostatiche e battericide, permette la propagazione dei microbi nei vari comparti buccali e in base alla sua viscosità permette agglomerazione o dissociazione delle colonie microbiche.
Infiammazioni ed infezioni del cavo orale sono disturbi molto comuni, una dieta corretta, una regolare igiene orale e l’utilizzo dei probiotici possono essere approcci molto utili per risolvere o migliorare queste situazioni.
La disbiosi del cavo orale è strettamente connessa a quella intestinale e l’una condiziona l’altra. Molte possono essere le cause della disbiosi, come l’inquinamento, l’alterazione dei ritmi circadiani, l’utilizzo di farmaci, l’abuso di alcool, l’abitudine tabagica, ecc…, ma sicuramente anche in questo caso la dieta ha il ruolo principale. Dalla disbiosi si origina un’infiammazione cronica di basso grado che a lungo andare può determinare danno al cavo orale e di conseguenza disfonia.
Consigli:
• Evitare alcol e fumo
• Bere almeno due litri d’acqua al giorno, lontano dai pasti (saliva e acqua proteggono l’esofago dai succhi gastrici)
• Evitare/ridurre situazioni stressanti
• Evitare l’assunzione di alcuni farmaci antiinfiammatori (es. FANS), sedativi e tranquillanti
• Sedersi a tavola mentre si mangia…con il cellulare spento!
• Evitare lunghi digiuni e non saltare i pasti
• Masticare lentamente, evitando di ingurgitare aria
• Mangiare poco e spesso, evitando le abbuffate
• Consumare una cena leggera
• Evitare gli spuntini notturni
• Evitare di coricarsi subito dopo il pasto
• Dormire in posizione supina e sollevare la parte sotto alla testa
• Non fare sport dopo i pasti
• Dimagrire in caso di sovrappeso/obesità
Cibi da evitare:
• Caffè e alimenti ricchi di caffeina (es. tè)
• Cioccolato, caramelle, dolciumi
• Alimenti grassi
• Fritti e cibi grigliati
• Intingoli
• Cipolla, aglio e spezie piccanti
• Formaggi stagionati
• Pomodori
• Menta
• Alimenti/succhi acidi (es. a base di agrumi)
• Bevande gassate