Generico

dieta-e-latte-dott-ssa-edy-virgili

DIETA E LATTE

Molto spesso ci troviamo difronte a dati scientifici discordanti, soprattutto per quanto concerne l’alimentazione.
In questo articolo voglio parlarvi del latte, basandomi su una review appena pubblicata sul “New England Journal of Medicine” (febbraio 2020), che ci dà molti spunti di riflessione.
Gli autori rivedono il ruolo del latte nella dieta occidentale, in cui l’assunzione raccomandata è di 3 porzioni (da 237 ml) al giorno per gli adulti ed i bambini sopra a 9 anni, anche se la media di latticini consumati negli adulti è stimato essere circa 1,6 porzioni al dì.

Queste indicazioni dipendono dal fatto che si vuole garantire un’assunzione adeguata di calcio per ridurre il rischio di osteopenia, osteoporosi e fratture.
In realtà calcio e vitamina D si possono ottenere anche da altri alimenti, ad es. verdure, legumi, pesce, frutta secca, ecc… inoltre, troppi latticini, all’interno di una dieta molto ricca come quella occidentale, potrebbero addirittura essere dannosi.

Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito ad una graduale riduzione del consumo di latte e derivati a favore di un graduale aumento dei consumi di bevande vegetali e sostituiti vegetali di yogurt e formaggi.

Cerchiamo di capire meglio benefici e rischi correlati al latte ed ai suoi derivati attraverso quanto scritto nella review da Walter C. Willet e David S. Ludwig che elencano una serie di miti contro fatti reali.

 

Mito: il latte protegge dalle fratture ossea.
Realtà: nelle nazioni con maggior consumo di latte si stima un più alto tasso di fratture.


Mito: il latte aiuta a controllare il peso corporeo.
Realtà: non ci sono studi a supporto della perdita di peso o dell’aumento di peso associati a regolare consumo di latte.


Mito: il latte scremato è meglio del latte intero.
Realtà: non ci sono prove a supporto del fatto che il latte scremato sia migliore del latte intero.


Mito: il consumo regolare di latte aumenta il rischio di malattie cardiache e di mortalità in generale.
Realtà: non è vero, non ci sono prove a sostegno.


Mito: gli ormoni contenuti nel latte aumentano il rischio di cancro.
Realtà: gli studi confermano che un’associazione importante tra aumento del rischio di cancro e latte vale solo per il tumore della prostata e dell’endometrio uterino, mentre per il carcinoma mammario ci sono correlazioni poco significative. Al contrario latte e derivati sono associati ad una ridotta incidenza di cancro al colon.


Mito: Canada e Unione Europea hanno vietato la distribuzione di latte di mucche a cui sia stata somministrata la somatotropina bovina, associata ad un aumentato rischio di tumori sensibili agli ormoni.
Realtà: l’utilizzo di somatotropina è stato vietato a causa dei danni sulla salute delle mucche, che dopo il trattamento ormonale presentavano mastite, problemi ai piedi e una riduzione della fertilità.


Mito: consumare latte non ha un impatto sull’ambiente.
Realtà: la produzione di cibi derivanti dai bovini ha un impatto ambientale sul riscaldamento globale 5-10 volte maggiore rispetto alla produzione di cibi vegetali come legumi e cereali.


Mito: ci sono buone prove a sostegno delle raccomandazioni dietetiche di consumare 3 porzioni da circa 237 ml di latte al giorno.
Realtà: le prove a sostegno di queste raccomandazioni sono poche. Sarebbe più ragionevole proporre 0-2 porzioni al giorno per gli adulti. Inoltre è bene ricordare che gli umani sono gli unici mammiferi del pianeta che bevono il latte di altre specie animali dopo lo svezzamento materno.


Gli autori concludono sostenendo che in soggetti malnutriti che non consumano cibi integrali potrebbe essere utile il consumo del latte, mentre negli adulti che mangiano a sufficienza e utilizzano cibi integrali il consumo di latte non solo non è utile, ma i fattori di crescita contenuti nel latte potrebbe essere addirittura dannosi.

Infine, riducendo il consumo di latte si ridurrebbe anche l’impatto ambientale e si migliorerebbe la qualità della vita delle mucche.
Dal mio punto di vista questa revisione è ben fatta, basata su evidenze scientifiche e assolutamente realistica.

Concordo pienamente con gli autori.

 

 

Fonte scientifica: “Milk and Health”, Walter C. Willet and David S. Ludwig; N Engl J Med 2020; 382: 644-654.

error: Content is protected !!