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GESTIONE NUTRIZIONALE DELLA MENOPAUSA

Nell’arco della vita di una donna ci sono molti momenti di cambiamento, tra questi sicuramente la menopausa è uno dei più importanti.

La diagnosi di menopausa viene pronunciata quando il ciclo mestruale scompare definitivamente da almeno 12 mesi e questo fenomeno si può verificare generalmente a partire dai 45 anni in su.
Il periodo che precede la menopausa è il climaterio e già in questa fase possono insorgere nella donna una serie di problemi di diversa tipologia ed entità, a volte molto destabilizzanti e con una notevole ripercussione sulla qualità della vita.

I disturbi più frequenti sono:

  • incontinenza urinaria,
  • atrofia vaginale con secchezza o prurito,
  • alterazioni metaboliche come l’aumento del colesterolo e della glicemia,
  • alterazioni del sistema nervoso (depressione, ansia, insonnia),
  • alterazioni del sistema cardiovascolare come l’ipertensione arteriosa,
  • ipertrofia del fegato, modificazioni del metabolismo ossea con conseguenti osteopenia e/o osteoporosi,
  • aumento del peso corporeo in particolare in zona addominale.

 

Con uno stile di vita sano è possibile prevenire o ridurre l’entità delle suddette problematiche

Esercitare sport e seguire una dieta sana, equilibrata e completa sono le migliori strade da seguire.
Inoltre, qualora ci fosse sovrappeso, la dieta dovrà essere leggermente ipocalorica.
Sono sconsigliate diete drastiche e fortemente ipocaloriche, in quanto destabilizzano l’organismo e creano fluttuazioni dannose del peso corporeo.

Ovviamente la dieta deve essere personalizzata e gestita da professionisti competenti.

In generale si può consigliare di scegliere alimenti semplici e non trasformati industrialmente, meglio se biologici ed a Km zero (in modo da mantenere il più possibile le loro proprietà nutrizionali e da ridurre al minimo la perdita dei nutrienti), di evitare gli zuccheri semplici, principali responsabili dell’aumento di peso, come dolci, gelati, caramelle, biscotti, ecc…(o per lo meno da riservare ad occasioni speciali!), di ridurre l’introito di grassi saturi (burro, insaccati, margarina, ecc…), preferendo invece i grassi monoinsaturi (olio d’oliva) e poli insaturi (in particolare gli omega 3 del pesce).

Assumere con parsimonia il caffè, soprattutto se si soffre di ansia o insonnia.
Evitare il consumo di alcolici, che determinano un peggioramento delle caldane (anche questi da riservare ad occasioni speciali). Ridurre l’apporto di sale da cucina, cercando di insaporire i cibi con le spezie, e di tutti i cibi ricchi in sale (affettati, insaccati, cibi conservati, cracker, patatine e altri snack salati, ecc…).

Sicuramente una dieta basata su verdure, legumi (se ben tollerati), cereali integrali, frutta fresca (ma non troppa, contiene zuccheri!), frutta secca oleosa, semi oleosi, spezie e pesce (meglio se pescato e di piccola taglia) può essere d’aiuto nel gestire questo momento delle vita femminile, in quanto vengono aumentati gli apporti di vitamine, sali minerali, grassi buoni e antiossidanti utili per il reset del sistema nervoso, per prevenire molte malattie (metaboliche, neurologiche e oncologiche), per un buon funzionamento dell’apparato gastrointestinale, per rallentare l’invecchiamento, per prevenire l’osteoporosi e nella corretta gestione del peso corporeo.

Non bisogna dimenticare poi di bere molta acqua (almeno 30 ml per chilo di peso corporeo), che oltre ad essere uno degli elementi fondamenti per la nostra sopravvivenza, può essere considerata un’ottima fonte di calcio.

Ricordarsi sempre di masticare lentamente: la prima digestione avviene in bocca!

Infine rispettare i ritmi circadiani, cercando di mangiare ad orari regolari e dormire almeno 7 ore.

Dott.ssa Edy Virgili

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