Con il termine nutrizione intendiamo tutti i processi e funzioni che permettono la digestione, l’assorbimento e l’utilizzo degli alimenti, dai quali possiamo trarre molecole essenziali che da soli non siamo in grado di produrre, garantendo le nostre funzioni vitali, la nostra sopravvivenza ed il nostro benessere psico-fisico.
Purtroppo nella moderna società occidentale il termine “mangiare” spesso non coincide con il termine “nutrire”:
in genere si mangia per fame oppure per golosità oppure come atto conviviale oppure per consolazione senza pensare a cosa si mette nella bocca!
Nutrirsi è una cosa ben diversa, significa fornire al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno, nelle giuste quantità e proporzioni, in termini di macronutrienti (proteine, carboidrati e lipidi) e micronutrienti (vitamine, minerali ed oligoelementi).
Una carenza o un eccesso di nutrienti nella dieta protratti nel tempo può determinare condizioni di malnutrizione (sia per difetto che per eccesso), sempre correlate all’insorgenza di malesseri e patologie.
In quest’ottica di benessere, affinché la macchina corpo funzioni bene, sono fondamentali anche una corretta idratazione, l’attività sportiva, il rispetto dei ritmi circadiani, garantendo all’organismo il giusto riposo notturno, e l’esposizione alla luce solare.
A tal proposito ci stiamo avvicinando alla stagione estiva, nella quale dobbiamo esporci al sole per fare scorta di vitamina D, ma il nostro corpo deve essere pronto: dobbiamo spogliarci e quindi ritrovare la forma fisica, spesso persa durante l’inverno, preparare la pelle al sole e il corpo a sopportar alte temperature.
Durante il lungo e freddo inverno in genere si accumulano chili di troppo, liquidi che ristagnano e soprattutto tossine a causa dell’alimentazione ricca di grassi e zuccheri.
In primavera quindi è necessario depurarsi, è la stagione del risveglio e dobbiamo preparare il nostro corpo ad affrontare la calda stagione estiva drenandolo e disintossicandolo.
La detossificazione permette al corpo di rimuovere le sostanze nocive endogene (prodotte dall’interno) ed esogene (provenienti dall’esterno) attraverso gli organi emuntori, cioè organi preposti all’eliminazione di elementi tossici, ovvero l’intestino, il fegato , i reni, i polmoni e la pelle.
In questo periodo ci vengono in soccorso i carciofi, i vari tipi di cicoria, gli asparagi e tutte le piante spontanee depurative dall’ortica alle rosole, dal tarassaco ai germogli di pungitopo e poi i frutti come le fragole che svolgono un’azione diuretica, le ciliegie e le amarene che associano la proprietà diuretica a quella lassativa, ma sono anche ricchissime in antiossidanti.
In estate, a causa del caldo, il nostro metabolismo si abbassa perché servono meno calorie per mantenere la temperatura corporea a 37 gradi; in questo periodo, attraverso la sudorazione, perdiamo acqua e sali minerali.
L’alimentazione estiva più adeguata sarà quindi a basso contenuto di calorie, elevato contenuto di acqua e sali minerali. La Natura ci offre esattamente quello che ci serve attraverso una grande varietà di frutti succosi come melone, cocomero, pesche, prugne e albicocche, insalate e ortaggi ricchi d’acqua come pomodori, zucchine, cetrioli e melanzane.
La frutta e la verdura estive sono anche molto colorate e le sostanze coloranti presenti in questi alimenti (antiossidanti come polifenoli e carotenoidi) sono proprio quelle che ci aiutano a contrastare l’effetto dannoso dei raggi solari.
Probabilmente madre matura non avrebbe creato le stagioni con le loro caratteristiche se questo non avesse un senso ed un valore.
Se provassimo ad assecondare le stagioni ed i ritmi naturali forse potremmo risparmiare soldi e guadagnare in salute, basterebbe accorgersi che quello che la terra offre in una certa stagione è quello che serve a nutrire il corpo in quella stessa stagione.
Inoltre mangiare cibi freschi e di stagione, in piena maturazione fa sì che gli aromi, gli odori e i sapori siano eccellenti, che la sorbevolezza sia migliore e il valore nutritivo è più alto, con un minor rischio di mangiare antiparassitari e conservanti.
Non dimentichiamo però che la macchina corpo per funzionare ha bisogno anche di zuccheri complessi che possiamo trarre dai legumi e dai cereali, da preferire quelli integrali in chicco, soprattutto l’orzo, con proprietà diuretiche, l’avena e il riso con proprietà antiinfiammatorie, la quinoa e il grano saraceno a basso indice glicemico.
I legumi inoltre sono anche un’ottima fonte di minerali e proteine, che troviamo anche nel pesce, meglio se azzurro e di piccola taglia, dalle uova, dai formaggi e dalla carne.
Ma la preferenza tra i cibi di origine animale deve essere data al pesce, ricco in acidi grassi polinsaturi del tipo omega 3 dalle note proprietà benefiche, mentre gli altri prodotti devono essere utilizzati con parsimonia, poiché ricchi di acido arachidonico, alla base della cascata infiammatoria cellulare.
Infine il bisogno di grassi, oltre che dal pesce può essere soddisfatto in modo eccellente dall’olio d’oliva, oltre che dalla frutta a guscio e dai semi oleosi, ricchi anche in oligoelementi preziosi e proteine.
Attenzione alle cotture!
Sicuramente sono da preferire cibi crudi (soprattutto i vegetali) oppure sottoposti a cotture che non alterino completamente le loro proprietà nutrizionali come la cottura al vapore e a bassa temperatura.
Insomma nutrirsi è tutt’altro che semplice, richiede conoscenza (come la stagionalità dei cibi e le richieste del nostro metabolismo…) e consapevolezza, richiede tempo (quello di fare la spesa e cucinare…), ma è alla base della nostra salute.
A tal proposito cito una frase del vecchio Ippocrate che narra:
“se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute”
… nulla di più corretto, ma sempre più utopico nella nostra società “evoluta”, ma tanto lontana, per lo meno nei comportamenti, da quello che è il concetto di salute.
Dott.ssa Edy Virgili