Generico

edy-virgili-dieta-chetogenica

Tutto quello che devi sapere sulla dieta chetogenica

Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede la dieta chetogenica.

Questo approccio nutrizionale nasce per la gestione delle epilessie farmaco resistenti e deve essere gestito da un professionista competente (vedi articolo su terapia nutrizionale nell’epilessia).

In una dieta comune normalmente la distribuzione dei nutrienti è la seguente: 50% carboidrati, 30% grassi e 20% proteine.

Nella dieta chetogenica i grassi vanno dal 60 al 90%, a scapito di carboidrati, mentre l’apporto proteico rimane normale (in media 1 grammi di proteine per kg di peso corporeo ideale).
Questo approccio nutrizionale porta ad una condizione metabolica chiamata “chetosi, in cui i corpi chetonici sintetizzati dal fegato (acetone, acetoacetato, D-Beta-idrossibutirrato) vengono utilizzati per «nutrire» il cervello.
In condizioni di carenza di zucchero le cellule traggono energia dai grassi, eccetto i neuroni, che invece utilizzano i corpi chetonici.

La chetosi si raggiunge dopo aver seguito per almeno 2 giorni una dieta a bassissimo contenuto di carboidrati (tra 20 e 50 grammi).
È sufficiente aumentare anche di poco il quantitativo di carboidrati per bloccare la chetosi e indurre le cellule ad utilizzare di nuovo gli zuccheri come fonte energetica.

Generalmente il programma chetogenico prevede 3 fasi:
• prima fase, di “attivazione” (circa 48-72 ore), in cui la diminuzione dei carboidrati permette di entrare in chetosi;
• seconda fase, di “attacco” (almeno 2 settimane), in cui si determina il consumo della massa grassa, in quanto il corpo umano, privato dello zucchero, inizia ad utilizzare i lipidi;
• terza fase, nella quale si riporta l’organismo lentamente ad uno stile alimentare più tradizionale e bilanciato, ma ipoglucidico, per mantenere i benefici ottenuti con la dieta.

Benefici e indicazioni della dieta chetogenica:
• Induce notevole perdita di peso (grasso e liquidi)
• riduce l’appetito, migliora il tono dell’umore e in generale l’attività cerebrale
• È indicata nel trattamento dell’acne e della sindrome dell’ovaio policistico
• È indicata nel trattamento dell’epilessia
• È indicata nel trattamento di alcuni tumori (in particolare quelli cerebrali)
• È indicata nel trattamento di malattie metaboliche (in particolare diabete e dislipidemie) e cardiovascolari
• Aumenta l’energia

Effetti indesiderati a breve termine:
• Disidratazione (mucosa orale asciutta, sensazione di confusione, alterazione vista)
• Ipoglicemia transitoria asintomatica
• Letargia transitoria
• Alitosi, soprattutto a causa dell’acetone eliminato con il respiro
• Disturbi gastrointestinali transitori, in particolare stipsi
• Iperuricemia (raro)

Effetti indesiderati a lungo termine:
• Ipoproteinemia
• Ipocalcemia e alterazione massa ossea
• Dislipidemia
• Urolitiasi
• Colelitiasi
• Perdita di capelli transitoria

Non si può effettuare in condizioni di:
• Diabete insulino dipendente
• Insufficienza renale
• Insufficienza epatica
• Insufficienza cardiaca
• Gravidanza e allattamento

Questo tipo di alimentazione deve essere considerato come un vero e proprio farmaco.

L’indicazione per la dieta chetogenica deve essere data da un professionista competente, in quanto non adatta a tutti i pazienti, che potrebbero presentare condizioni metaboliche per le quali questa dieta non sia idonea.

I pazienti trattati con dieta chetogenica dovranno integrare Sali minerali e vitamine per ovviare ad alcuni effetti collaterali possibili.

Non è una dieta semplice da seguire e spesso i pazienti non sono complianti.

La prima motivazione, che induce i pazienti e gli specialisti verso questo tipo di alimentazione, è la perdita di peso veloce, soprattutto in massa grassa.
Secondariamente troviamo altri benefici come il benessere psico-fisico, la riduzione dell’appetito e il miglioramento del quadro metabolico.

Ovviamente togliere totalmente gli zuccheri dalla tavola per un lungo periodo non è semplice e molte persone rinunciano sia perché non riescono a sopportare questo tipo di rinuncia, sia perché spaventate dagli effetti collaterali che si potrebbero verificare a breve o a lungo termine.

Infine, dopo avere seguito una dieta chetogenica, non è semplice mantenere i risultati continuando a seguire ulteriori diete a basso carico di zuccheri, soprattutto ai nostri tempi, in cui ogni casa è piena di ogni ben di Dio e ogni occasione è buona per mettersi a tavola, mangiare e bere in compagnia.

 

error: Content is protected !!