Generico

coronavirus-e-stress-domande-e-risposte-dott-ssa-edy-virgili

CORONAVIRUS E STRESS: DOMANDE E RISPOSTE

1a Domanda –  Dottoressa, perché sembro incinta di 6 mesi anche se mangio poco?

1a Risposta – Sei stressata!

In condizioni di stress purtroppo i nostri sistemi, ormonale, nervoso ed immunitario, vanno in tilt!
Mangiamo male, i livelli di zucchero nel sangue sono eccessivi, non dormiamo correttamente e spesso anche l’apparato gastrointestinale ne risente, anzi quasi sempre!

Cerchiamo di capire i vari punti.

Partiamo dai livelli di zucchero nel sangue, che aumentano ogni volta che mangiamo e in condizioni di normalità tornano nella norma velocemente, se invece siamo molto nervosi impiagano un tempo circa 6 volte maggiore per rientrare nei range di normalità.

Questo porta a meccanismi ormonali che inducono a prendere peso.

Il nostro corpo in condizioni di forte stress pensa di essere “sotto attacco” (porto l’esempio famose dalla gazzella inseguita dal leone) e rilascia zucchero per dare energia ai muscoli, ma se non abbiamo una reale necessità di energia, allora il pancreas produce insulina in quantità che serve per portare lo zucchero in eccesso alle cellule dei vari organi, che riceveranno troppo zucchero e l’eccesso verrà trasformato in grasso, con conseguente aumento di peso.

Si crea poi un circolo vizioso, dove quando lo zucchero finisce, si cerca altro cibo e si ripropone il meccanismo di eccesso di glucosio/eccesso di insulina appena spiegato.

Sappiamo che a parità di calorie una persona stressata può aumentare di peso fino a 4 volte di più.

Anche dormire poco porta ad ingrassare, infatti se non si dorme a sufficienza molti meccanismi ormonali non funzionano come dovrebbero e il metabolismo basale si abbassa, con conseguente aumento di peso.

Infine lo stress va ad inficiare anche le funzione dello stomaco e dell’intestino!
Ebbene sì, tutto l’apparato gastrointestinale funziona solo se viene attivato il comando dal cervello attraverso il nervo vago.
Se stiamo stressati possiamo facilmente capire che ci possa essere un’iperattivazione del nervo vago con aumento di funzionalità degli organi gastrointestinali in momenti in cui non ci sono cibi da digerire.
Le conseguenze sono le infiammazioni di stomaco ed intestino e quindi gastrite e colite.
In entrambi i casi ci possono essere sia dolori che gonfiori.

 

2a Domanda – La pancia è gonfia e dura, perché?

2a Risposta – Riparto dall’ultimo punto affrontato nella prima domanda e approfondisco approcciando il microbiota…

Già nel nostro apparato gastrointestinale, innervato dal vago e comandato dal cervello, ci sono anche decine di milioni di microorganismi, con una loro vita e un loro metabolismo.
Alcuni sono nostri amici e li chiamiamo simbionti, ovvero mangiano quello che noi mangiamo e ci ricambiano facendo cose utili per noi, altri sono commensali, ovvero si nutrono di quello mangiano e stanno lì buoni, senza far bene o male e altri infine sono patogeni, ovvero creano problemi, ma fortunatamente sono pochi e tenuti a bada dai simbionti.
Quando siamo sotto stress anche il microbiota va in tilt e le specie patogene e commensali aumentano creando vari problemi, tra i quali uno dei più frequenti è il gonfiore addominale.
Se poi mangiamo poco, ma cibi sbagliati allora è la fine, la pancia scoppia!

 

3a Domanda – La cacca è diversa in questi giorni, perché?

3a Risposta – Modificandosi la composizione del microbiota sotto stress, si può modificare la consistenza delle feci

E questa è una prima spiegazione, purtroppo abbiamo anche una altro problema, ovvero si modificano i livelli di un neurotrasmettitore chiamato serotonina, che tutti conosciamo bene!
La serotonina è quel neurotrasmettitore, sintetizzato principalmente nell’apparato gastrointestinale e a livello del sistema nervoso centrale, che interviene nella regolazione di importanti processi fisiologici come il ciclo sonno/veglia, il senso di fame/sazietà, la motilità intestinale, il tono dell’umore, la memoria e il desiderio sessuale.

Se la serotonina è in eccesso viene ridotta o bloccata la peristalsi e il risultato è la stitichezza, al contrario se la serotonina è carente abbiamo un eccesso di peristalsi e quindi feci molli, sfatte fino alla diarrea.

 

4a Domanda – Il movimento in casa può essere d’aiuto?

4a Risposta -Fare movimento aiuta sotto tanti punti di vista:

  • aiuta ad aumentare il metabolismo,
  • aiuta a bruciare calorie,
  • riduce i livelli di stress con tutti i benefici che ne conseguono.

5a Domanda – Gli integratori possono aiutare?

5a Risposta- Certamente si, ma a priori bisogna mangiare bene!

Comunque minerali come il magnesio, vitamine, come quelle del gruppo B, e piante adattogene, come la passiflora o la melissa, possono essere d’aiuto.
Potrei fare una lunga lista di piante adattogene, ma per l’integrazione consiglio sempre di rivolgersi a professionisti competenti in materia.
Non siamo tutti uguali e ognuno ha un suo metabolismo, una sua psiche e un suo microbiota, quindi l’integrazione deve essere calibrata sulla persona considerando le sue caratteristiche.

 

6a Domanda – Qual’è l’alimentazione migliore?

6a Risposta – Sicuramente l’alimentazione più intelligente è quella con almeno 5 pasti, ma a basso indice glicemico.

Bisogna mangiare spesso scegliendo pasti combinati che contengano sempre proteine, carboidrati complessi (cereali integrali per capirci) e grassi.
Frutta e verdure non devono mai mancare, ma attenzione alla frutta, che contiene tanti zuccheri e dopo i pasti potrebbe aumentare il gonfiore addominale.
Consiglio anche l’utilizzo di frutta secca, ricchissima di Sali minerali come il magnesio, che aiutano in periodi di stress, oltre ad essere appagante e saziante.

error: Content is protected !!