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Terapia nutrizionale nell’epilessia

Una corretta alimentazione può essere utilizzata come terapia nell’epilessia nei seguenti ambiti:

1. trattamento dei pazienti obesi e sovrappeso, condizioni a volte dovute anche alle terapie farmacologiche.
2. trattamento della tossicità epatica e renale secondaria ai farmaci.
3. trattamento delle epilessie farmaco resistenti con la dieta chetogenica.

Nel primo caso verrà utilizzata una dieta ipocalorica costruita in modo «taylor made» sul paziente, in base alle esigenze (gusto, stile di vita, ecc…), al quadro clinico (comorbilità, terapie farmacologiche, ecc…) e al microbiota intestinale. Ovviamente alla dieta, sarebbe utile affiancare un’idonea attività sportiva e, se necessario, un percorso di psicoterapia.

Nel secondo caso, nei pazienti in cui si verifica una situazione di tossicità epatica e/o renale in seguito all’utilizzo dei farmaci, potremmo utilizzare appositi programmi alimentari e/o fitoterapici specifici mirati al miglioramento o alla risoluzione del problema.

Nel terzo caso la dieta chetogenica risulta essere un vero e proprio farmaco. Cerchiamo di capire meglio dove e perché nasce questo approccio nutrizionale.

All’inizio del secolo scorso si era osservato come il digiuno fosse un «sedativo» nei confronti delle crisi epilettiche.
Il primo utilizzo di questo approccio nutrizionale risale al 1921 e fino al 1938 risultava essere l’unico strumento in mano ai medici per controllare questa patologia. Con l’avvento del primo farmaco antiepilettico la terapia alimentare venne messa da parte.

All’inizio degli anni 90, un ragazzo di nome Charlie, con epilessia resistente ai farmaci e anche alla chirurgia, venne curato presso la Johns Hopkins University di Baltimora con la dieta chetogenica, che risolse i suoi disturbi. Da quel momento in poi molte persone farmaco-resistenti, soprattutto bambini vennero curate con questo approccio nutrizionale, che permette un dimezzamento della frequenza degli attacchi già nei primi 3 mesi.

Una review pubblicata nel 2000 da Pediatrics (rivista dell’ Accademia americana di pediatria) dichiarava che il 16 % dei bambini trattati con la dieta non aveva più attacchi significativi, il 32 % riferiva una riduzione degli attacchi > del 90 % e il 56 % una riduzione degli attacchi > al 50 %.

Prima si interviene con la dieta chetogenica nell’epilessia pediatrica, maggiori sono le probabilità di successo.
La terapia nutrizionale va seguita per un tempo limitato.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Epilepsia, per i bambini che ottengono un controllo delle crisi > 50 %, la dieta può essere «somministrata» per circa 2 anni, a meno che non compaiano effetti collaterali.

Il programma alimentare può essere portato avanti anche per più tempo, qualora si osservasse una remissione del 90 % delle crisi epilettiche, in assenza o quasi di effetti avversi.
È fondamentale la collaborazione delle famiglie dei pazienti, che andranno correttamente informate sulla preparazione dei pasti, sul monitoraggio dei livelli di chetosi e di eventuali effetti collaterali.
I pazienti trattati con dieta chetogenica dovranno integrare Sali minerali e vitamine per ovviare ad alcuni effetti collaterali possibili.
Ovviamente questa dieta non risolve tutti i problemi, ma è sicuramente da prendere in considerazione, valutando sempre l’indicazione terapeutica, il target dei potenziali pazienti e il tasso di risposta.
Nonostante il moltiplicarsi dei farmaci antiepilettici, il suo utilizzo è molto diffuso ed applicato in altri ambiti terapeutici.
L’indicazione per la dieta chetogenica deve essere data da uno specialista, in quanto non adatta a tutti i pazienti. I pazienti farmaco resistenti, nei quali non è possibile la chirurgia, sono i candidati a questa terapia alimentare, ma vanno escluse condizioni metaboliche per le quali questa dieta non sia idonea (vedi articolo su diete chetogeniche).

 

Bibliografia
“Ketogenic diets for drug resistant epilepsy”; Cochrane Library.
“The Efficacy of Ketogenic Diet for Specific Genetic Mutation in Developmental and Epileptic Encephalopathy”; Frontiers in Neurology.
“Ketogenic diet in epilepsy: an updated review”; Journal of Epileptology.
“Optimal clinical management of children receiving dietary therapies for epilepsy: Updated recommendations of the International Ketogenic Diet Study Group”; Epilepsia.

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