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COME INVOGLIARE I BAMBINI A MANGIARE VERDURE

Frequentemente ci troviamo difronte a bambini che non consumano verdure, spesso senza sapere che sapore abbiano. Le motivazioni che stanno alla base di questo macroscopico fenomeno sono innumerevoli: possiamo parlare dal gusto (assolutamente soggettivo) del bambino, di istinto naturale, di abitudini familiari e via dicendo fino ad arrivare all’epigenetica.

Sta di fatto che quale sia la causa del problema questo va affrontato e risolto, poiché per sopravvivere nell’attuale “pianeta terra” dovremmo cercare tutti quanti di consumare molti più alimenti di origine vegetale e molti meno alimenti di origine animale!

Nonostante le varietà di colori e sapori delle verdure l’approccio con queste per alcuni bambini è traumatico ed è piuttosto inutile sta a dire e ripetere innumerevoli volte che “le verdure fanno bene”: il messaggio a volte passa sbagliato, soprattutto se è il genitore a dirlo. Sembra essere molto più efficace “l’esempio” dato durante il pasto dal genitore e non solo, altre importantissime figure di riferimento, soprattutto per i bambini piccoli, sono gli insegnanti e gli educatori.

Se gli adulti iniziassero a valorizzare di più le verdure e non le considerassero solo un semplice contorno ai figli arriverebbe un messaggio diverso

ci sono interessanti studi fatti sulle famiglie vegetariane, nelle quale è rarissimo trovare bambini che non mangiano verdure, ma per il vegetariano le verdure è la pietanza principale e non il contorno!

Si potrebbe utilizzare la verdura come antipasto e se si utilizzasse un po’ di fantasia sarebbe oltre che sano anche divertente e colorato, inoltre all’inizio del pasto si ha sempre molto appetito, mentre alla fine, quando già ci siamo sovraccaricato con pasta, carne e pane sicuramente queste verdure non saranno tanto apprezzate…

La prima cosa per educare i figli a mangiare le verdure è “dare il buon esempio”:

se i genitori per primi non gradiscono le verdure anche i figli si sentiranno autorizzati a pensarla allo stesso modo e agiranno di conseguenza.
È necessario poi cercare di capire perché un bambino non ama e non mangia la verdura iniziando a parlarne con il bambino stesso: potrebbe essere utile proporre le verdure in modo diverso, oppure potrebbero emergere tipi precisi di verdure che il bambino non ama in modo da cucinarne altre e pian piano aumentare la varietà di verdure proposte in tavola;

qualche volta anche il tipo di cottura può fare la differenza: sicuramente una zucchina bollita non risulta tanto appetibile come una zucchina gratinata o ripiena!

Bisogna iniziare sempre con piccole porzioni, in modo rendere il pasto facile e non uno “sforzo faticoso”. Un suggerimento per abituare i bambini sin da piccoli a familiarizzare con le verdure, potrebbe essere quello di cucinare insieme a loro, rendendoli anche partecipi con piccoli compiti, semplici e non pericolosi, come pulire i fagiolini, piselli, bietole.
I bambini sono curiosi e apprendono velocemente quindi risulta sicuramente utile mostrare loro come si prepara una pietanza e cosa succede agli alimenti con la cottura.

Consideriamo poi l’utilità di queste azioni a livello educativo e di responsabilizzazione.
Un’altra idea è quella di creare un angolo in giardino oppure sul balcone per coltivare erbe aromatiche oppure verdure semplici da far crescere, anche nei vasi.

Coinvolgere i bambini nella creazione e cura di un piccolo orto è sicuramente un’attività gradita, in quanto amano lavorare e toccare la terra, piantare e far crescere qualcosa di “proprio”.
Difficilmente un bambino rifiuterà di assaggiare e mangiare il “frutto” del proprio lavoro.

Insomma impiegando poche energie, poco tempo e pochi soldi, ma tanto amore, si può modificare il gusto (e non solo!) di un bambino.

 

Dott.ssa Edy Virgili

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